Si può senz’altro ritenere che la serie di teorie che vanno sotto la voce di “scie chimiche” sia in gran parte ispirata ed alimentata dal fenomeno delle scie di condensazione prodotte dai gas di scarico degli aerei in volo.
D’altra parte la visibilità delle scie di condensazione è presumibilmente aumentata a partire dagli anni ‘90 (cioè da quando sono stati introdotti i motori turbofan high-bypass) e questo può essere stato uno degli elementi che hanno favorito il diffondersi di queste teorie; ciò insieme all’altro fattore determinante costituito dalla disponibilità e facilità di accesso a qualsiasi tipo di informazione (e fandonia) attraverso la rete internet ed il web.

giovedì 6 agosto 2009

Anche le scie chimiche sono andate in vacanza

Ora che sono stato nominato disturbatore ufficiale di T.E. mi posso permettere qualche osservazione in più.

I turbofan nonostante le vacanze continuano a funzionare con poche scie perché la stagione non le permette. Leggete da Orsovolante

Le scie chimiche sono andate in vacanza
Cioè da quasi un mese i tanker classici sono andati in vacanza. Quindi niente più scie, perolmeno quelle persistenti, filamentose, schifosissime. Solo alcune scie non persistenti... quelle classiche!
Io lo avevo notato da tempo nel triangolone Lazio-Piemonte-Romagna, area che bazzico spesso per lavoro (quello ufficiale che svolgo saltuariamente solo per mantenere la copertura)

Evidentemente la quasi totale assenza di scie schifose
è causata dalle vacanze dei piloti e di una buona parte dell'organizzazione che almeno una volta all'anno deve chiudere. Ovviamente tutti gli aerei rimasti a terra sono in fase di aggiornamento: gli stanno montando gli ugellini piccini piccini che ha scoperto quel genialoide di Straker... a dire il vero qualche tanker dotato dell'ugellino sta già irrorando però non si vede nulla proprio perchè da quell'ugellino passa un atomo di nanocosoalluminizzato ogni 2,5 secondi, quindi la dispersione assoluta è quasi irrilevante, ma poiché i nanocosi sono dotati di autoguida con gps e identificatore laser, giungono a destinazione uno per uno con una precisione magnifica. Riescono addirittura ad entrare dalle fessure delle porte-finestre dei balcocini magici, anche se piove o tira vento.
Meraviglia della tecnologia... eh che ve lo dico a fare, li ho progettati io!

OPPURE NO!
Forse adesso non si vedono perchè le condizioni meteo estive non facilitano la creazione delle scie di condensa?

Nooo, via questi pensieri... non può essere, ci deve essere una terza ipotesi... clic, clic, tic, clank, clank: toh, Straker ha già una spiegazione per tutto questo:

Ron, gli spagnoli hanno già operato in un modo simile. Questo è uno schema che è il risultato delle loro osservazioni.
Al momento attuale un lavoro del genere è però inutile, in quanto le nuove tecniche di irrorazione prevedono la dissimulazione diurna e le attività si svolgono ora più che un tempo, con scie persistenti o meno, soprattutto in ore notturne, in appoggio o sostituzione alle attività diurne.
Gran parte del "lavoro" diurno viene ora svolto con scie di tipo non persistente e per mezzo di aerei che volano a quote superiori del normale nelle ore di "maggiore eattenzione".
Molte persone, anche tra coloro che conoscono il problema, non hanno ancora compreso che le scie a bassa quota di tipo non persistente non sono scie di condensazione, ma scie chimiche micidiali, quanto, se non di più, delle scie di tipo persistente.
Per questo motivo l'osservazione produrrebbe di sicuro una statistica falsata nei risultati. Un aereo con scia non persistente appare spesso inosservato ai più.
In effetti non è poi basilare stilare una statistica di questo tipo (dove e/o quando sciano) in quanto la cadenza delle attività di aerosol è dettata da schemi (non costanti) meteo mondiali, nonché basata sulle particolari esigenze congiunturali dei militari e dei tecnici H.A.A.R.P. Non ultime le esigenze politiche (laddove vanno i grandi della terra, si interrompono temporaneamente le irrorazioni).

By Blogger Straker, at 06 agosto, 2009 15:24

Osservazione #1
Ron (!) ti chiede di avviare un lavoro di osservazione e catalogazione di tutte le presunte scie chimiche con la partecipazione di chiunque fosse interessato.
Eccellente idea!!! Finalmente puoì fare qualcosa di sensato invece di sprecare tutto il tuo tempo per: postare idiozie, commentarle, spiare chiunque, brutalizzare i video, denunciare i debunkers, guardare dalla finestra se arrivano i carabinieri, mangiare quello che ti compra tuo fratello.
Sei un esperto informatico nonché "Straker The Hacker", sarà semplice per te realizzare un bel sistema di acquisizione delle segnalazioni ricevute, poi metti a disposizione di tutti questa immensa fonte di prove. Hai voglia! possiamo verificare se i voli sono registrati, dove andavano a quale quota, poi puoi portare tutto al N.O.E. Meglio di così!

Invece tu cosa hai detto?

Osservazione #2
Eh già, se di giorno le scie non si vedono più da settimane significa che LE FANNO DI NOTTE!!!
Certo, come no, di notte a 2.000 metri, tanto non li sente nessuno... poi quelle poche che si vedono di giorno sono appositamente non persistenti per fregarci tutti.

Quindi cosa le cataloghiamo a fare le scie che non si vedono.

3 commenti:

Skeptic ha detto...

Fuffa forever!

Wasp ha detto...

E' vero! le fanno di notte e le fanno trasparenti!
Io non le vedo è questo fatto accertato conferma che ci sono.
Eh, eh, sono mica più scemo del comandante! Non mi faccio fregare, io.

AndreaS ha detto...

Dunque ricapitolando...
ci sono le scie a bassa quota di tipo persistente, ma anche quelle ad alta quota di tipo non persistente; poi ci sono le scie a bassa quota di tipo non persistente che, attenzione, non sono scie di condensazione ma scie chimiche micidiali, e le scie ad alta quota di tipo persistente. Poi ci sono le alte scie di quota persistente... ehm... no scusate volevo dire le persistenti quote di alt... ehm no... le quote invisibili di persist...
AIUUUUTOOOOOOOOO! Mi sono incartatoooooo!

AndreaS