Si può senz’altro ritenere che la serie di teorie che vanno sotto la voce di “scie chimiche” sia in gran parte ispirata ed alimentata dal fenomeno delle scie di condensazione prodotte dai gas di scarico degli aerei in volo.
D’altra parte la visibilità delle scie di condensazione è presumibilmente aumentata a partire dagli anni ‘90 (cioè da quando sono stati introdotti i motori turbofan high-bypass) e questo può essere stato uno degli elementi che hanno favorito il diffondersi di queste teorie; ciò insieme all’altro fattore determinante costituito dalla disponibilità e facilità di accesso a qualsiasi tipo di informazione (e fandonia) attraverso la rete internet ed il web.

lunedì 1 giugno 2009

Basta ciarlatani

Insomma!!! sono sufficienti un telefonino e qualche ora libera per scovare i tankers

Basta ciarlatani che sostengono l'esistenza delle scie chimiche a migliaia di metri dal suolo.
Sono tutte stupidaggini, perchè è completamente inutile sprecare tonnellate di prodotto a quote alte. 
I nanomunghi devono introdursi negli esseri viventi entro pochi minuti dal lancio altrimenti muoiono e si decompongono.
Questo meccanismo è l'unico che funziona in natura (come la riproduzione animale).

TANKER SPRECONI
Irrorare polimernanomunghi da 5/7/8/9/10.000 metri di altezza è inutile perchè i tanker non dispongono di abbastanza carico utile per rilasciare le sostanze in quantità sufficienti per raggiungere il suolo in concentrazioni minime accettabili... sempre se queste sostanze riescono a raggiungere il suolo.
Per formare 1 Km di scia in quota composta da alluminio, bario, zolfto, nani, ecc.  servono circa 60.000 Kg di materiale, sono troppi per quel poco di scia.










TANKER EFFICACI
Quindi, sabato 30 maggio ho preso l'auto e il telefonino, dopo pochi minuti di ricerca ho beccato i veri tankers che irrorano come si deve e cioè:
- A bassa quota
- A gradi dosi su piccole superfici

Tutte le teorie dei 1500, 1828, 2500, 5000, 7500, 8000, 9500, 10000 metri sono fandonie!!!
Le irrorazioni si fanno a pochi metri dal suolo altrimenti il prodotto si disperde troppo e non fa niente. Le nano particelle autoreplicanti abbisognano di almeno 1.000.000 dosi per mq per sopravvivere.









Questa bellissima immagine scattata con telefonino da 2 mpixel rappresenta un B747 a 250 metri dal suolo!!!
Notare un altro velivolo nel ruolo di pathfinder che comunica all'equipaggio del 747 il momento giusto per il lancio di nanoparticelle. Il 747 in questione non è dotato di sistemi di puntamento adeguati quindi 
si deve affidare ad un altro piccolo aeromobile.  

Quest'altro è invece un distributore di nanoparticelle sferiche autodrenanti con zolfo al 36%:









Notare la doppia scia necessaria per aggregare lo zolfo con il bariosfericonanoscopico.

2 commenti:

Wasp ha detto...

Ciao, RB211, complimenti per i post. Anch'io uso un cellulare da 2 megapx per le mie foto.

RB211 ha detto...

Grazie Wasp, cerco di essere utile.